Diventare Piercer: quali passi bisogna fare per diventare Tecnico Qualificato in Piercing in Toscana.
Facciamo un po’ di chiarezza sui passaggi da intraprendere per affrontare la professione di piercer, concentrandoci in particolar modo sulla situazione in Toscana.
La Regione Toscana ha disciplinato le attività di estetica, tatuaggio e piercing con la Legge Regionale n. 28 del 2004 e il successivo Regolamento di attuazione del 2007. Questi testi costituiscono quindi la normativa di riferimento per piercer e tatuatori.
Chi desidera intraprendere l’attività deve essere in possesso della qualifica professionale di Tecnico Qualificato in Piercing. Questa qualifica si ottiene frequentando corsi riconosciuti dalla Regione Toscana della durata di 600 ore, strutturati secondo standard minimi specificati nella normativa.
Al termine del percorso vi sarà un’ esame con commissione esterna. Superato l’esame ed ottenuto l’attestato di qualifica si può quindi aprire l’attività, che può essere esercitata presentando una dichiarazione di inizio attività (Dia) al Comune territorialmente competente, che deve verificare i requisiti minimi strutturali, gestionali ed igienico-sanitari previsti dal regolamento o collaborare con uno studio di piercing/tattoo.
Questo è sufficiente per poter essere un buon piercer? Ovviamente no.
Il piercer come da dizionario è “colui che effettua piercing“. Ma non basta saper fare un piercing per essere un professionista, bisogna sviluppare le competenze che stanno alla base della professione e dedicarsi con passione ed umiltà, facendo molta pratica ed allenamento. Dopo aver acquisito la qualifica e quindi la preparazione base, la strada migliore da intraprendere è quella di iniziare un percorso di apprendistato presso lo studio di un professionista, per poter vedere con i propri occhi quello che il lavoro richiede ed imparare i trucchi del mestiere da chi è già affermato.
Se volete saperne di più qui trovate le informazioni di base sul nostro corso di qualifica per piercer.