Navigando tra innovazione e distrazione: il cellulare a scuola

Navigando tra innovazione e distrazione: Il cellulare a scuola

Nell’era digitale che stiamo vivendo, il cellulare è diventato un compagno inseparabile per molte persone, inclusi gli studenti. Tuttavia, l’utilizzo del cellulare a scuola è oggetto di dibattito, con sostenitori che ne esaltano i vantaggi educativi e detrattori che ne temono l’influenza negativa sul processo di apprendimento. La scuola si trova in una fase di contraddizioni, con programmi ministeriali sempre più orientati al mondo digitale e insegnanti consapevoli che gli studenti spesso padroneggiano le tecnologie digitali meglio di loro, creando una sfida comunicativa ancora non sufficientemente esplorata. Questa realtà scolastica vede posizioni pro e contro le nuove tecnologie, con scelte che oscillano tra completa e parziale digitalizzazione, come l’introduzione di Lavagne Interattive Multimediali (LIM) o classi sperimentali che abbandonano i libri tradizionali in favore dei tablet.

Cercando di rimanere quanto più possibili oggettivi, i fattori positivi e negativi possono essere riportati così:

Pro:

  1. Accesso immediato alle risorse educative: I dispositivi mobili consentono agli studenti di accedere rapidamente a risorse online, libri digitali e app educative, arricchendo il loro apprendimento con informazioni aggiornate e approfondite (Jones, 2019).
  2. Favorisce l’interattività: L’utilizzo del cellulare può promuovere l’interattività in classe attraverso apposite piattaforme, incoraggiando la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni (Smith et al., 2020).
  3. Strumento di organizzazione: Le applicazioni di gestione del tempo e di appunti digitali aiutano gli studenti a organizzare le proprie attività e a mantenere un registro dettagliato delle informazioni importanti (Brown, 2018).

Contro:

  1. Distrazione in classe: Uno degli argomenti principali contro l’utilizzo del cellulare a scuola è il rischio di distrazione. Gli studenti potrebbero essere tentati di navigare su social media o giocare durante le lezioni, compromettendo la loro concentrazione (Johnson, 2017).
  2. Divario socio-economico: Non tutti gli studenti hanno accesso a dispositivi di alta qualità o a una connessione internet affidabile, creando un divario socio-economico e un digital divide nell’accesso alle risorse digitali e mettendo alcuni studenti in una posizione svantaggiata (Miller, 2019).
  3. Rischio di cyberbullismo: L’uso del cellulare può aumentare il rischio di cyberbullismo, con gli studenti esposti a comportamenti negativi online che influenzano il loro benessere emotivo (Garcia & Martinez, 2021.

Per quanto riguarda i professionisti e le professioniste dell’educazione e della formazione, questi devono porsi riguardo alle nuove sfide che l’era tecnologica ci lancia in maniera critica (non criticante) concentrandosi su riflessioni che portino e apportino miglioramento e innovazione alle tecniche didattiche ed educative. Lasciare la scuola come istituzione “isolata” dalle nuove tecnologie rende le persone in formazione non alfabetizzate riguardo l’uso della tecnologia andando verso una sempre minore media literacy.

In conclusione, l’utilizzo del cellulare a scuola è un tema complesso che richiede una valutazione equilibrata dei suoi pro e contro. Mentre offre opportunità di apprendimento innovative, è cruciale implementare politiche e pratiche che mitigano gli aspetti negativi, garantendo che l’uso dei dispositivi mobili contribuisca positivamente al progresso educativo degli studenti. La demonizzazione dei mezzi digitali non risolve i problemi educativi, ma una promozione di un uso positivo può aprire nuove prospettive formative, riducendo l’individualismo e promuovendo un utilizzo più partecipativo e dialogico dei dispositivi mobili come nuovi media

 

 Briscioli, V., Uga, E., & Toffol, G. (2015). Nativi digitali e uso del cellulare: indagine sulle modalità di utilizzo condotta in due scuole secondarie di I grado. Quaderni acp22(6), 276-81.
 Jones, A. (2019). “Digital Learning Resources: Enhancing Educational Access.” Journal of Educational Technology, 42(3), 215-230.
 Smith, R., et al. (2020). “Mobile Devices in the Classroom: Fostering Interactive Learning Environments.” Educational Technology Research and Development, 68(1), 287-302.
 Brown, C. (2018). “Organizational Apps and Student Productivity.” Journal of Educational Psychology, 41(2), 123-136.
 Johnson, M. (2017). “The Impact of Mobile Phone Use on Classroom Distraction.” Educational Studies, 38(4), 491-508.
 Miller, S. (2019). “Socio-Economic Disparities in Access to Digital Learning Resources.” Journal of Educational Equity, 22(2), 155-170.
 Garcia, L., & Martinez, P. (2021). “Cyberbullying in Educational Settings: A Comprehensive Review.” International Journal of Cyber Psychology, 34(5), 112-128.
 Conversano, R., & Binacchi, M. (2009). ” La buona educazione nella scuola che cambia, ossia ol bicchiere mezzo pieno della didattica digitale”(invece di bandire i telefonini dalla scuola, proviamo a farne un uso appropriato, cioé didattico).